L'ultimo samurai

di Edward Zick

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  1. ~ moonlïght
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    « - Tu pensi che un uomo possa cambiare il suo destino?
    - Io penso che un uomo fa ciò che può finché il suo destino non si rivela. »

    (Dialogo tra Katsumoto e Nathan Algren)






    In un forum come QUESTO non poteva certo mancare un'opera cinematografica come QUESTA che tratta di un argomento, oserei dire, super coerente con quello della Shinsengumi ù.ù
    Dirò solo una cosa: sono pochi i film che mi hanno tenuta incollata davanti alla TV fino alla fine e che mi hanno lasciato emozioni forti e che riguarderei fino all'infinito, e questo è sicuramente uno di loro.

    Trama

    ( vi riporto quella di wikipedia che più che la trama fa un reassunto generale di tutto il film e che secondo è meglio di una semplcie trama, ma ched potrebbe spoilerarvi qualcosa..quindi se non volete rovinarvi la sorpresa leggete solo la prima parte )

    Nel 1876, un capitano americano, Nathan Algren, viene incaricato per conto dell'Impero Giapponese di addestrare l'esercito dell'imperatore Meiji allo scopo di eliminare i samurai ribelli presenti nel territorio.

    Algren è alcolizzato e lavora pubblicizzando i fucili della Winchester. La missione affidatagli è per lui solo un modo per fare soldi e fuggire da un ricordo terribile e opprimente. Arrivato in Giappone scopre un mondo in piena conflittualità tra la frenetica corsa alla modernità tecnologica e commerciale voluta dal nuovo e giovane imperatore e la cultura millenaria di un popolo dedito alla filosofia e alla guerra ideologica dei samurai.


    da qui in poi i nizia il riassunto vero e propio :)
    SPOILER (click to view)
    I generali giapponesi vogliono affrettare la fine della guerra e inviano subito le truppe per intercettare i samurai, anche se Algren cerca invano di convincerli che le truppe non sono pronte. Questa decisione si rivela troppo affrettata, e il Servizio militare, composto soprattutto da contadini, viene sconfitto dai ribelli (i quali invece vivono immersi in una filosofia che fa della guerra una vera e propria ragion d'essere). Con la fuga disordinata dei suoi sottoposti, Algren rimane da solo; ferito e circondato, non si arrende neanche ai samurai che, scesi da cavallo per finirlo, rilassano la propria attenzione. Agli occhi del comandante avversario, Katsumoto, la testardaggine del proprio nemico vale a redimerlo dalla "colpa" di aver perso ed è simbolo di personalità e senso dell'onore: per questo motivo dà ordine di risparmiarlo e portarlo al proprio villaggio. Qui Algren impara a conoscere la cultura giapponese tradizionale (che non aveva avuto modo né voglia di approfondire a Yokohama, dove aveva addestrato il nuovo esercito), scoprendo che, ad esempio, i ribelli combattono per l'Imperatore, senza alcuna velleità secessionista; suo mentore è lo stesso Katsumoto che, seppur contrario all' occidentalizzazione non disprezza affatto la cultura esterna, ma ne è, al contrario, molto incuriosito. Il capitano decide di schierarsi al fianco dei ribelli e, col tempo, incomincia ad essere trattato da pari dai samurai che aveva in precedenza combattuto. Uno dei primissimi abitanti del villaggio con cui instaura un rapporto personale é Taka, sorella di Katsumoto e vedova di Hirotaro (il quale era stato ucciso dallo stesso Algren in battaglia) di cui finisce per innamorarsi.

    I samurai combattono per le tradizioni e per l'Imperatore a cui sono fedeli fino alla morte e contro gli ideali occidentali del commercio e della tecnologia, voluta da politici e generali opportunisti. Il capo dei ribelli samurai, Katsumoto, si incontra con l'Imperatore Meiji ma questi è troppo debole per opporsi al volere del generale Omura ed ai politici. Katsumoto viene arrestato e come da tradizione gli spetta il suicidio rituale. Ma Algren e i samurai lo liberano e lo convincono a morire, non per suicidio, ma riguadagnando l'onore combattendo. Tutti sono consapevoli che le spade dei samurai sono ben poca cosa al confronto con le mitragliatrici e i fucili dell'esercito e nella battaglia finale, nonostante i ripetuti colpi di fucile e di mitragliatrice, i Samurai resistono con onore vendendo cara la pelle, non dichiarandosi sconfitti nemmeno dopo pallottole su pallottole piantate nei loro corpi; alla fine Katsumoto supplica Algren di dargli il colpo di grazia, e Algren esegue. L'ultima parola che il ribelle Samurai rivolge all'eroe americano è: perfetti, sono tutti perfetti, alludendo ai fiori di ciliegio oggetto di una precedente conversazione, e muore tra le braccia del capitano americano. I soldati dell'esercito regolare giapponese si inchinano davanti all'americano e Algren viene riportato vivo davanti all'Imperatore.

    Algren, miracolosamente sopravvissuto alla sanguinosissima battaglia, dopo qualche tempo ottiene udienza di fronte all'imperatore Meiji a cui consegna la spada del defunto Katsumoto: l'imperatore commosso decide di vietare il commercio d'armi con gli occidentali con disappunto dei generali; nell'ultima scena del film Algren torna al villaggio di Katsumoto per riunirsi con Taka.
     
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  2. M.aya chan
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    OMG lo devo veder *.*
     
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  3. alice25
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    L'ho visto almeno 5 volte... ed è sempre bello! =D
     
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2 replies since 5/3/2011, 10:54   94 views
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